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MATTEO CARVONE

Matteo Carvone is a contemporary dance artist belonging to the new generation of expatriate and international artists who consider Munich as their home and community. 

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With a serious yet also playful character, Matteo's work ranges from physical-choreographic research to the more scenic, technological, and theatrical, creating works also for non-theatrical spaces. His research intertwines with archetypal figures and inclusive values, seeking complexity and diversity while encouraging convergence between diverse fields, disciplines, and individuals.

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“Sono alla ricerca di un tipo di teatro in cui danza, parole e installazione abbiano un piano di parità, un 'teatro delle immagini' dove la logica della drammaturgia illumini il processo di creazione. Non ho una storia nel mio teatro, quello che ho è un desiderio materiale di creare personaggi archetipici che esistono nel tempo e nello spazio di una performance. Credo in un tipo di arte non elitario, in un artista che sa collegare la mente e l'intestino attraverso il cuore. Credo nell'artigianato del lavoro e credo fermamente nella sacralità del linguaggio del corpo ”.

Matteo Carvone

 

 

 

BIO

 

Matteo Carvone è un ballerino e coreografo, nato a Trieste, Italia, nel 1985. Dopo il diploma al liceo artistico, all'età di 19 anni, si è trasferito a Milano dove ha iniziato a studiare arti dello spettacolo presso la Dance Haus diretta da Susanna Beltrami.

 

Nella sua carriera di ballo ha ballato e ha contribuito a creazioni per nomi come: William Forsythe, Marco Goeke, Alexander Ekman, Jo Strømgren, Michael Keegan-Dolan, Karl Alfred Schreiner, Anthony Rizzi, Erna Òmarsdóttir, Christopher Roman, Jacopo Godani, Emanuel Gat, Benoît Lachambre, Nanine Linning, Cayetano Soto, Robin Olryn, Wayne McGregor, Ismael Ivo, Roberto Zappalà e molti altri.

 

Come ballerino è coinvolto nella produzione "Kuckel" di Alexander Ekman a Stoccolma e s

dal 2017 è membro freelance della Jo Strømgren Company di Oslo.

 

Dal 2012 al 2017 è stato impiegato presso lo Staatstheater am Gärtnrerplatz di Monaco sotto la direzione di Karl Alfred Schreiner.

 

Dal 2008 al 2010 è stato impiegato presso la compagnia giovanile "La compagnia" dell'Accademia Nazionale Danza di Roma sotto la prestigiosa egida di Pina Bausch.

 

 

 

COREOGRAFIA

 

Matteo Carvone ha iniziato a coreografare nel 2010, anche se è diventato il suo obiettivo principale a partire da settembre 2017. È stato invitato in numerosi festival e concorsi e ha creato pezzi per istituzioni come Gasteig München e Staatstheater am Gärtnerplatz.

 

Il suo pezzo [FAUN] sarà presentato alla 14a edizione della Biennale di Venezia diretta da Marie Chouinard il 21 ottobre 2020.

 

 

 

CREAZIONE

 

Danza - Teatro - Installazione

Sto cercando una forma d'arte in cui questi tre elementi emergano allo stesso modo

 

Per Matteo Carvone l'importanza dello spazio architettonico, in cui l'opera si svolge è fondamentale.

Lo spazio infatti non è mai inteso e progettato come elemento decorativo, ma piuttosto come soggetto principale dell'opera, l'insieme è l'elemento base con cui Carvone inizia a costruire i suoi pezzi. Lo spazio diventa l'habitat ed è un limite fondamentale nella creazione.

Carvone lavora anche con installazioni video e video e collabora con il Light Designer Jakob Bogensperger e il Sound Designer Josy Friebel.

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